Le piante sono in grado di pensare:Backster ricevette un giorno la visita di un giornalista.
Con l’aiuto del suo galvanometro che aveva collegato ad un Filodendro (pianta
rampicante), volle scoprire l’anno di nascita del reporter.
Backster elencò una serie di anni ai quali il giornalista doveva, come
d’accordo, rispondere ogni volta con un monotono “no”. A test terminato Backster
lesse il risultato del diagramma: la pianta aveva percepito esattamente
quando il reporter aveva mentito scoprendo così quanti anni egli avesse.
Le piante possiedono una memoria?Esperimenti analoghi sulle piante sono stati effettuati nell’ex Unione Sovietica. Gli studiosi di Akademgorok sono certi che le piante
abbiano una memoria! Secondo loro infatti, esse sono in grado di memorizzare
impressioni/sensazioni per un periodo di tempo considerevole. A questa
conclusione giunsero in seguito ad un esperimento compiuto su una pianta di
Geranio, che era stata maltrattato da un uomo il quale aveva inciso alcune
foglie con un ago, le aveva poi cosparse di acido oppure le aveva bruciate. Un
altro uomo invece, si era preso cura di lei in modo molto amorevole: la bagnava,
smuoveva il terriccio e curava le sue ferite. Al termine di questa terapia da
shock, la pianta venne collegata alle apparecchiature di misurazione… Non appena
le si avvicinò il suo torturatore, il plotter iniziò a scrivere in modo incontrollato - essa fu presa letteralmente dalpanico. Quando invece questi si allontanò e le venne
incontro il suo benefattore, la pianta si
calmò rapidamente.
Le piante possono ricordare episodi del
passato?In un altro laboratorio sei studenti bendati tirarono a sorte. Ad uno di essi toccò il compito di recarsi nella stanza
adiacente dove si trovavano due piante: egli dovetteestirpare e calpestare una delle due. La cosa doveva avvenire in segreto e, oltre
alla seconda pianta, non dovevano esserci altri testimoni. La pianta fu quindi
collegata ad una macchina della verità e gli studenti furono fatti entrare
singolarmente nella stanza. Davanti a cinque studenti la pianta non dette alcun
cenno di reazione, ma non appena si avvicinò il “colpevole”, il galvanometro sussultò notevolmente.
“E’ un dato di fatto che l’uomo possa comunicare con le piante, in quanto sono esseri viventi collegati a noi attraverso i campi morfici. Ci possono apparire sorde, mute e cieche, ma non c’è alcun dubbio sul
fatto che le piante siano esseri estremamente sensibili in grado di percepire
anche i sentimenti umani.”
Con l’aiuto del suo galvanometro che aveva collegato ad un Filodendro (pianta
rampicante), volle scoprire l’anno di nascita del reporter.
Backster elencò una serie di anni ai quali il giornalista doveva, come
d’accordo, rispondere ogni volta con un monotono “no”. A test terminato Backster
lesse il risultato del diagramma: la pianta aveva percepito esattamente
quando il reporter aveva mentito scoprendo così quanti anni egli avesse.
Le piante possiedono una memoria?Esperimenti analoghi sulle piante sono stati effettuati nell’ex Unione Sovietica. Gli studiosi di Akademgorok sono certi che le piante
abbiano una memoria! Secondo loro infatti, esse sono in grado di memorizzare
impressioni/sensazioni per un periodo di tempo considerevole. A questa
conclusione giunsero in seguito ad un esperimento compiuto su una pianta di
Geranio, che era stata maltrattato da un uomo il quale aveva inciso alcune
foglie con un ago, le aveva poi cosparse di acido oppure le aveva bruciate. Un
altro uomo invece, si era preso cura di lei in modo molto amorevole: la bagnava,
smuoveva il terriccio e curava le sue ferite. Al termine di questa terapia da
shock, la pianta venne collegata alle apparecchiature di misurazione… Non appena
le si avvicinò il suo torturatore, il plotter iniziò a scrivere in modo incontrollato - essa fu presa letteralmente dalpanico. Quando invece questi si allontanò e le venne
incontro il suo benefattore, la pianta si
calmò rapidamente.
Le piante possono ricordare episodi del
passato?In un altro laboratorio sei studenti bendati tirarono a sorte. Ad uno di essi toccò il compito di recarsi nella stanza
adiacente dove si trovavano due piante: egli dovetteestirpare e calpestare una delle due. La cosa doveva avvenire in segreto e, oltre
alla seconda pianta, non dovevano esserci altri testimoni. La pianta fu quindi
collegata ad una macchina della verità e gli studenti furono fatti entrare
singolarmente nella stanza. Davanti a cinque studenti la pianta non dette alcun
cenno di reazione, ma non appena si avvicinò il “colpevole”, il galvanometro sussultò notevolmente.
“E’ un dato di fatto che l’uomo possa comunicare con le piante, in quanto sono esseri viventi collegati a noi attraverso i campi morfici. Ci possono apparire sorde, mute e cieche, ma non c’è alcun dubbio sul
fatto che le piante siano esseri estremamente sensibili in grado di percepire
anche i sentimenti umani.”
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