L’autunno è il periodo giusto per mettere a dimora le rose, in modo da garantirsi una bella fioritura in primavera. La prima cosa da fare è scegliere la posizione più adatta, cioè quella lontana da correnti fredde ed esposta in pieno sole. Il passo successivo è quello di scavare la buca che ospiterà la pianta e che deve essere grande il doppio della zolla del vaso; sul fondo della buca va posizionato uno strato di drenaggio formato da ghiaia e terriccio e un abbondante livello di fertilizzanti organici.
Prima di togliere la rosa al vaso va fatta una potatura in modo da ridurre il volume dei rami, dopodiché sdraiate il vaso e, con una trazione costante, strattonate la pianta; una volta fatto ciò, controllate le radici, perché l’essere state a lungo chiuse nel vaso potrebbe averle rese attorcigliate.
Se così fosse cercate di aprirle stendendole verso l’esterno ed il basso; quest’operazione è molto importante, perché se non viene effettuata, le radici potrebbero non aprirsi nel terreno e quindi non assumere tutti i nutrimenti dell’acqua e della terra.
Una volta messa a dimora la rosa, chiudete la buca con del nuovo terreno, fresco e fertile, e sullo strato superficiale ponete del terricciato di letame maturo, in modo a nutrire ulteriormente la pianta. A questo punto l’operazione della messa a dimora è conclusa, ma non quella della cura delle vostre rose, perché dovrete difenderle dalla proliferazioni di funghi e batteri, magari servendovi di un’irrorazione a base di solfato di rame.
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