Passeggiando tra i boschi e le campagne della provincia, è facile lasciarsi rapire dagli inebrianti profumi delle erbe spontanee e degli arbusti che da queste parti abbondano.
Da sempre chi ha abitato questi luoghi ha fatto tesoro di tale patrimonio utilizzando le erbe e i prodotti spontanei del territorio. Dall’uso in cucina, agli utilizzi terapeutici, all’arte di profumare le case,…un notevole patrimonio di conoscenze e di incantevoli profumi e sapori fanno parte della tradizione locale. I cosiddetti rimedi della nonna e la medicina popolare si basa quasi essenzialmente sull’uso delle erbe e dei prodotti della natura. Decotti, infusi, tisane, .. cui si rifanno gli attuali prodotti erboristici e fitoterapici.
La felice posizione geografica e la varietà di ambienti della provincia permettono la crescita spontanea di moltissime piante utilizzate nel campo officinale e culinario. Tra le innumerevoli specie, le più comuni
- il profumatissimo finocchio selvatico, utilizzato in cucina per profumare saporitissimi piatti (le fave lessate, la zuppa di fave e lardo, la carne di agnello in padella, minestra di formaggio fresco e finocchio) e per preparare infusi e decotti con proprietà diuretiche, digestive e disinfettanti e decongestionanti per gli occhi;
- la cicoria, spesso arricchisce i menù sulle tavole invernali, bollita e condita con il locale olio extravergine d’oliva o impastellate e fritte, o ancora sbollentate con l’aceto e il vino e poi sistemate nei vasetti e ricoperte d’olio in attesa di essere consumate fuori stagione come delizioso antipasto. Ma, le virtù della cicoria non si limitano alla cucina, basta pensare alla sua azione depurativa e diuretica e agli impacchi, formidabili in caso di foruncoli e ascessi;
- il cardo selvatico, le sue proprietà diuretiche lo rendono utilissimo e il suo gusto intenso è protagonista di molte pietanze dai semplici contorni, alle carni, ai sott’olio, …
- il timo, aromatizza e profuma insieme allo zafferano il saporitissimo sugo di pomodori freschi che condisce i nostri malloreddus e i piatti di carne e pesce, è molto usato per infusi e sciroppi adatti per chi soffre di problemi gastrici e dissenteria e come tintura madre per i problemi respiratori;
- zafferano, notissime le proprietà terapeutiche e nutrizionali, e cosa dire del suo incantevole profumo che arricchisce moltissimi piatti tipici rendendoli unici e inimitabili: risotti, paste, minestre, ragù, dolci, ravioli, ecc
- l’asparago selvatico: cucinato in tantissimi modi, lessato, soffritto con le cipolle e gli aromi, sui crostini, al cartoccio, con la fregola e la salsiccia, sott’olio… è uno dei pezzi forti della cucina locale e le campagne in primavera sono meta di numerosi cercatori di asparagi che ne fanno scorte per utilizzarli anche fuori stagione. I suoi usi nel campo della medicina tradizionale sono numerosi per le sue proprietà diuretiche;
- e ancora la menta selvatica, il rosmarino, la salvia selvatica, la lavanda, la verbena, per non parlare poi delle piante aromatiche usate per profumare le carni come l’elicriso, il timo, e l’immancabile mirto su cui viene adagiato l’arrosto di porchetto appena tolto dallo spiedo o la selvaggina locale.
Da non dimenticare l’uso che alcuni farmacisti ed erboristi locali e non solo, fanno del grande patrimonio di erbe ed arbusti spontanei per produrre cosmetici e prodotti officinali di notevole efficacia.
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