Quando parliamo di erbe graminacee non dobbiamo pensare solo a quelle che crescono spontanee nei nostri prati con l’arrivo della primavera. Tra di esse vi sono anche delle stupende piante ornamentali, come l’Imperata. Il suo colore rosso sangue, rarissimo nelle piante da foglia, la rende una delle erbe perenni più interessanti esistenti.
Basta soffermarsi per pochi minuti sul suo aspetto per innamorarsene e avere voglia di coltivarla. Vediamo insieme come fare. La prima cosa che c’è da sapere è che per crescere in modo adeguato, l’imperata ha bisogno di estati calde e lunghe. Al contempo però non può rinunciare ad un terreno fresco e ben drenato, caratterizzato da una importante concimazione organica. Il fatto che richieda temperature calde d’estate, ci porta subito alle cure che necessita di inverno: è importante proteggere queste piante, specialmente le più giovani, dal freddo e dal gelo. Il fatto che sia un’erbacea perenne non porta questa pianta a sopravvivere in ogni luogo. L’imperata cylindrica Rubra, se il terreno è poco profondo ed arido, non è in grado di stare in piena terra, e si dovrà pensare ad una coltivazione in vaso.
Ciò non toglie che possa essere utilizzata con successo lungo le bordure o come rifinitura di un’aiuola. Le sue spighe di fiori bianchi non sono comuni alla formazione: la maggiore attrattiva è rappresentata dalle foglie rosso sangue, va ricordato. La pianta deve essere posizionata in pieno sole o in ombra leggerissima. Il suo impianto avviene in autunno, con l’ausilio di letame ben maturo e terriccio di foglie o corteccia compostata. Le innaffiature devono essere costanti ed la terra, sia naturalmente che in vaso, deve essere ricoperta da uno strato di pacciamatura di circa 5 cm.
Non soffre di particolari parassitosi. L’unico nemico veramente temibile è rappresentato dalle condizioni atmosferiche. Se il coltivatore di questa pianta sarà in grado di trovare il giusto equilibrio nella cura, l’imperata rappresenterà un’immensa soddisfazione personale ed un completo spettacolo naturale.
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