STEVIA LA PIANTA “MIRACOLOSA” in special modo per i diabetici ma anche per tanti altri disturbi, e’ stata approvata finalmente dalla UE
Coltivare la Stevia
Consigli da esperienza personale e varie fonti, tra cui uno studio dell’Università di
Parma e il sito Stevia libera che ora non è più aggiornato da anni purtroppo.
Se riuscite a comprare una pianta già adulta, per quanto sia brutta e spelacchiata,
fatelo, anche via internet: l’importante è che la pianta sia viva e le radici in buone
condizioni. Otterrete le vostre piante facendo delle talee dividendo i cespi di radici e
piantandoli in vasi separati.
(qui vedete come http://www.youtube.com/watch?v=S4JKxslsajw , anche se è in
inglese si capisce)
È molto difficile fare germinare i semi come potete leggere più avanti, soprattutto
perché non si sa, comprandoli su internet, da quanto tempo siano stati raccolti: più
vecchi sono più bassa è la percentuale di nascite.
Alcuni segreti per fare germogliare i semi:
metterli in un bagno di qualche ora in un infuso di camomilla e equiseto (prima
lasciatelo raffreddare) e poi piantarli in piccoli contenitori riempiti di torba (i vasetti
piccoli che trovate) e tenuto costantemente umido. La difficoltà maggiore stà nel
maneggiare i semi che sono veramente molto piccoli: ci si può aiutare per esempio
con un pezzettino di legno (io ho usato delle pinzette di plastica). Stare attenti al
ristagno d'acqua nelle radici e non fare mai prendere freddo alla pianta. Piantare o
in casa o in serra o aspettare che sia primavera davvero.
Per vedere se i semi che avete comprato sono vivi, potete metterne qualcuno sul
cotone bagnato dentro un piatto e poi coprire con un piatto di plastica bianca come
si faceva con i fagioli a scuola. Se germogliano potete trasferirli in un vasetto prima
che le radichette si attacchino troppo al cotone.
Di seguito altre informazioni
I semi di Stevia rebaudiana Bertonii hanno una alta percentuale
di sterilità: appena raccolti ne germina non più del 15%, e ancor
meno dopo un po' dalla raccolta. Pare che i semi dal colore più
scuro siano più vitali, mentre i più chiari avrebbero una
percentuali di sterilità più elevata.
La Stevia rebaudiana Bertonii è una specie che predilige
temperature abbastanza alte: le temperature ottimali di crescita
sono di circa 20-26 °C. Ha anche elevate esigenze idriche.
La Stevia rebaudiana Bertonii è sensibile al fotoperiodo, cioè alle
ore di illuminazione. Fiorisce quando la durata della luce non
supera le 11-12 ore a giorno. Il fotoperiodo influenza non solo la
crescita, ma anche la concentrazione di stevioside nelle foglie. Le
piante esposte a periodi di illuminazione di 16 ore presentano
internodi mediamente più lunghi, foglie più grandi, una maggiore
produzione di biomassa, ed un aumento degli steviosidi.
Date le elevate cure necessarie alle piantine in semenzaio e le
forti percentuali di germinazioni fallite, è meglio moltiplicare la
pianta per talea e per divisione dei cespi. Quest' ultimo sistema si
adatta meglio ad impianti di limitate dimensioni.
I migliori risultati nella propagazione per talea si hanno
tagliandole all'inizio della stagione vegetativa, da piante
opportunamente selezionate. E' importante la parte della pianta
da cui si prendono le talee (dall'apice delle branche e delle
ramificazioni, o dalle porzioni sottostanti): pare che le talee
ottenute da branche mettano radici migliori.
La distanza ottimale fra le piante risulta 20 cm fra pianta e
pianta, e 50 cm tra le file, e resta uguale sia per piante nate da
seme che per piante ottenute da talea. Con queste distanze è
stata ottenuta la migliore crescita, per altezza delle piante,
numero di nodi, e produzione di biomassa. Nel caso si ricerchi la
produzione di foglie da essiccare, si sono ottenuti risultati
migliori dimezzando la distanza tra le piante sulla fila (da 20 a 10
cm). La densità ottimale è di circa 10-16 piante per metro
quadro.
La sintesi di proteine fogliari, dunque dello stevioside, è legata
all'apporto di carbonio che giunge dalla fotosintesi, e diviene
importante solo quando l'area della foglia raggiunge l'80% del
suo sviluppo totale.
La raccolta può essere fatta tutta assieme, o ad intervalli di una
settimana. I migliori risultati si ottengono all'inizio della fioritura,
quando la concentrazione di stevioside è massima.
Nel clima italiano, con le debite correzioni climatiche per zona e
altitudine, ci si può regolare così: dal secondo anno di coltura, si
possono ottenere fino a due tagli all'anno, all'inizio dell'estate,
tra fine giugno e inizio luglio, il secondo all'inizio dell'autunno, da
fine settembre a inizio ottobre.
In questi due periodi c'è il massimo sviluppo vegetativo e la
massima concentrazione di stevioside nelle foglie. Il prodotto
dovrà essere successivamente lavorato al fine di selezionare le
foglie. Nelle restanti parti della pianta c'è troppo poco stevioside
per estrazioni economicamente convenienti
Un sito dove chi ha comprato i semi è rimasto soddisfatto:
WORLDWISE GARDEN SEEDS http://www.worldwiseseeds.com/
Dal sito Stevia Libera
. può essere coltivata su balconi e in giardino
. resiste bene anche alla piena luce, e a temperature prossime a zero gradi
. richiede molta acqua, ma vanno evitati i ristagni perchè potrebbero far
marcire le radici
. il terreno per le piante in vaso dovrebbe essere un miscuglio di torba bionda e
torba scura (rapporto 60% e 40%), con l'aggiunta di un elemento inerte
(pomice, polistirolo espanso sbriciolato etc...) per consentire un buon
drenaggio delle radici. Il valore del pH dovrebbe aggirarsi intorno a 6-7.
. ha una crescita e una fotosintesi molto veloce, pertanto un buon concime
naturale è quasi indispensabile: evitate però, se potete, di usare concimi
chimici.
. ci interessa che produca molte e grandi foglie, quindi dovremo privilegiarne la
produttività, piuttosto che la bellezza: va fatta una prima potatura quando le
piantine hanno raggiunto l'altezza di 10-12 cm.
foglie di Stevia
. successivamente, quando la pianta è alta 50-60 cm, si tagliano i rametti che
interessano, preferibilmente fra la tarda primavera e l'inizio dell'autunno, in
questo periodo la pianta è più prod}ttiva.
. la raccolta dei rametti deve essere fatta lasciando due nodi pronti per la
successiva vegetazione sulla pianta madre; i rametti vanno messi ad
essiccare appesi a mazzetti, o su una rete, o su un graticcio di canne in un
locale ventilato e in ombra fino a completa essiccazione; poi si possono
sbriciolare finemente le foglie usando un normale mixer da cucina, e si
conservano in un vaso di vetro ben asciutto e a tenuta ermetica (come tutte le
altre erbe).
. troverete indicazioni più precise nel sito della Euganea Floricoltori (vedi i links)
ci serve sapere che...
. durante l'essiccazione il peso del prodotto fresco si riduce
ad 1/5;
. 15 ml di estratto sono pari a 370 gocce circa;
. 15 ml di estratto corrispondono al potere dolcificante di
circa 1 kg di zucchero;
. una goccia di estratto di Stevia equivale a circa 3 gr di
zucchero;
. 1 cucchiaino da caffè di zucchero pesa circa 2 gr., mentre 1 bustina
preconfezionata di zucchero contiene circa 5 grammi;
. 1 goccia di estratto di Stevia equivale a circa 1,5 cucchiaini di zucchero, e 3
gocce di estratto di Stevia equivalgono quasi ad una bustina di zucchero... ...a
calorie zero!
proviamo a fare da noi...
Estratto liquido di Stevia
L'estratto liquido si prepara mettendo foglie fresche o secche di STEVIA in un litro di
alcool a 95° (100 grammi di polvere o 350 grammi di foglie fresche) e lasciando
macerare il tutto 12 giorni (polvere) o 15 giorni (foglie fresche); basta poi filtrare la
soluzione e diluire l'alcool aggiungendo acqua nella proporzione di 1/2 litro d'acqua
per litro d'alcool nel caso della polvere ed 1/3 di litro d'acqua nel caso delle foglie
fresche. Per ridurre la quantità d'alcool basta poi riscaldare la soluzione a fuoco
lento (senza portarla ad ebollizione) in modo che l'alcool possa evaporare
(attenzione che non si infiammi!). Volendo, si può concentrare la soluzione a piacere
facendola bollire ; si può così arrivare fino alla consistenza dello sciroppo. Per
ottenere un estratto con la capacità dolcificante pari a circa 70 volte quella dello
zucchero si deve concentrare la soluzione descritta (partendo da 1 litro di alcool)
fino a portarla al peso di 200 grammi, l'equivalente di circa 14 chili di zucchero.
Un’ultima cosa: usate foglie adulte, non piccole, altrimenti non dolcificano.
Coltivare la Stevia Consigli da esperienza personale e varie fonti, tra cui uno studio dell¡¦Universita di Parma e il sito Stevia libera che ora non e piu aggiornato da anni purtroppo. Se riuscite a comprare una pianta gia adulta, per quanto sia brutta e spelacchiata, fatelo, anche via internet: l¡¦importante e che la pianta sia viva e le radici in buone condizioni. Otterrete le vostre piante facendo delle talee dividendo i cespi di radici e piantandoli in vasi separati. (qui vedete comehttp://www.youtube.com/watch?v=S4JKxslsajw , anche se e in inglese si capisce) E molto difficile fare germinare i semi come potete leggere piu avanti, soprattutto perche non si sa, comprandoli su internet, da quanto tempo siano stati raccolti: piu vecchi sono piu bassa e la percentuale di nascite. Alcuni segreti per fare germogliare i semi: metterli in un bagno di qualche ora in un infuso di camomilla e equiseto (prima lasciatelo raffreddare) e poi piantarli in piccoli contenitori riempiti di torba (i vasetti piccoli che trovate) e tenuto costantemente umido. La difficolta maggiore sta nel maneggiare i semi che sono veramente molto piccoli: ci si puo aiutare per esempio con un pezzettino di legno (io ho usato delle pinzette di plastica). Stare attenti al ristagno d'acqua nelle radici e non fare mai prendere freddo alla pianta. Piantare o in casa o in serra o aspettare che sia primavera davvero. Per vedere se i semi che avete comprato sono vivi, potete metterne qualcuno sul cotone bagnato dentro un piatto e poi coprire con un piatto di plastica bianca come si faceva con i fagioli a scuola. Se germogliano potete trasferirli in un vasetto prima che le radichette si attacchino troppo al cotone. Di seguito altre informazioni I semi di Stevia rebaudiana Bertonii hanno una alta percentuale di sterilita: appena raccolti ne germina non piu del 15%, e ancor meno dopo un po' dalla raccolta. Pare che i semi dal colore piu scuro siano piu vitali, mentre i piu chiari avrebbero una percentuali di sterilita piu elevata. La Stevia rebaudiana Bertonii e una specie che predilige temperature abbastanza alte: le temperature ottimali di crescita sono di circa 20-26 ¢XC. Ha anche elevate esigenze idriche. La Stevia rebaudiana Bertonii e sensibile al fotoperiodo, cioe alle ore di illuminazione. Fiorisce quando la durata della luce non supera le 11-12 ore a giorno. Il fotoperiodo influenza non solo la crescita, ma anche la concentrazione di stevioside nelle foglie. Le piante esposte a periodi di illuminazione di 16 ore presentano internodi mediamente piu lunghi, foglie piu grandi, una maggiore produzione di biomassa, ed un aumento degli steviosidi. Date le elevate cure necessarie alle piantine in semenzaio e le forti percentuali di germinazioni fallite, e meglio moltiplicare la pianta per talea e per divisione dei cespi. Quest' ultimo sistema si adatta meglio ad impianti di limitate dimensioni. I migliori risultati nella propagazione per talea si hanno tagliandole all'inizio della stagione vegetativa, da piante opportunamente selezionate. E' importante la parte della pianta da cui si prendono le talee (dall'apice delle branche e delle ramificazioni, o dalle porzioni sottostanti): pare che le talee ottenute da branche mettano radici migliori. La distanza ottimale fra le piante risulta 20 cm fra pianta e pianta, e 50 cm tra le file, e resta uguale sia per piante nate da seme che per piante ottenute da talea. Con queste distanze e stata ottenuta la migliore crescita, per altezza delle piante, numero di nodi, e produzione di biomassa. Nel caso si ricerchi la produzione di foglie da essiccare, si sono ottenuti risultati migliori dimezzando la distanza tra le piante sulla fila (da 20 a 10 cm). La densita ottimale e di circa 10-16 piante per metro quadro. La sintesi di proteine fogliari, dunque dello stevioside, e legata all'apporto di carbonio che giunge dalla fotosintesi, e diviene importante solo quando l'area della foglia raggiunge l'80% del suo sviluppo totale. La raccolta puo essere fatta tutta assieme, o ad intervalli di una settimana. I migliori risultati si ottengono all'inizio della fioritura, quando la concentrazione di stevioside e massima. Nel clima italiano, con le debite correzioni climatiche per zona e altitudine, ci si puo regolare cosi: dal secondo anno di coltura, si possono ottenere fino a due tagli all'anno, all'inizio dell'estate, tra fine giugno e inizio luglio, il secondo all'inizio dell'autunno, da fine settembre a inizio ottobre. In questi due periodi c'e il massimo sviluppo vegetativo e la massima concentrazione di stevioside nelle foglie. Il prodotto dovra essere successivamente lavorato al fine di selezionare le foglie. Nelle restanti parti della pianta c'e troppo poco stevioside per estrazioni economicamente convenienti Un sito dove chi ha comprato i semi e rimasto soddisfatto: WORLDWISE GARDEN SEEDS http://www.worldwiseseeds.com/DAl sito Stevia Libera „h puo essere coltivata su balconi e in giardino „h resiste bene anche alla piena luce, e a temperature prossime a zero gradi „h richiede molta acqua, ma vanno evitati i ristagni perche potrebbero far marcire le radici „h il terreno per le piante in vaso dovrebbe essere un miscuglio di torba bionda e torba scura (rapporto 60% e 40%), con l'aggiunta di un elemento inerte (pomice, polistirolo espanso sbriciolato etc...) per consentire un buon drenaggio delle radici. Il valore del pH dovrebbe aggirarsi intorno a 6-7. „h ha una crescita e una fotosintesi molto veloce, pertanto un buon concime naturale e quasi indispensabile: evitate pero, se potete, di usare concimi chimici. „h ci interessa che produca molte e grandi foglie, quindi dovremo privilegiarne la produttivita, piuttosto che la bellezza: va fatta una prima potatura quando le piantine hanno raggiunto l'altezza di 10-12 cm. „h successivamente, quando la pianta e alta 50-60 cm, si tagliano i rametti che interessano, preferibilmente fra la tarda primavera e l'inizio dell'autunno, in questo periodo la pianta e piu prod}ttiva. „h la raccolta dei rametti deve essere fatta lasciando due nodi pronti per la successiva vegetazione sulla pianta madre; i rametti vanno messi ad essiccare appesi a mazzetti, o su una rete, o su un graticcio di canne in un locale ventilato e in ombra fino a completa essiccazione; poi si possono sbriciolare finemente le foglie usando un normale mixer da cucina, e si conservano in un vaso di vetro ben asciutto e a tenuta ermetica (come tutte le altre erbe). „h troverete indicazioni piu precise nel sito della Euganea Floricoltori (vedi i links) ci serve sapere che... „h durante l'essiccazione il peso del prodotto fresco si riduce ad 1/5; „h 15 ml di estratto sono pari a 370 gocce circa; „h 15 ml di estratto corrispondono al potere dolcificante di circa 1 kg di zucchero; „h una goccia di estratto di Stevia equivale a circa 3 gr di zucchero; „h 1 cucchiaino da caffe di zucchero pesa circa 2 gr., mentre 1 bustina preconfezionata di zucchero contiene circa 5 grammi; „h 1 goccia di estratto di Stevia equivale a circa 1,5 cucchiaini di zucchero, e 3 gocce di estratto di Stevia equivalgono quasi ad una bustina di zucchero... ...a calorie zero! proviamo a fare da noi... Estratto liquido di Stevia L'estratto liquido si prepara mettendo foglie fresche o secche di STEVIA in un litro di alcool a 95¢X (100 grammi di polvere o 350 grammi di foglie fresche) e lasciando macerare il tutto 12 giorni (polvere) o 15 giorni (foglie fresche); basta poi filtrare la soluzione e diluire l'alcool aggiungendo acqua nella proporzione di 1/2 litro d'acqua per litro d'alcool nel caso della polvere ed 1/3 di litro d'acqua nel caso delle foglie fresche. Per ridurre la quantita d'alcool basta poi riscaldare la soluzione a fuoco lento (senza portarla ad ebollizione) in modo che l'alcool possa evaporare (attenzione che non si infiammi!). Volendo, si puo concentrare la soluzione a piacere facendola bollire ; si puo cosi arrivare fino alla consistenza dello sciroppo. Per ottenere un estratto con la capacita dolcificante pari a circa 70 volte quella dello zucchero si deve concentrare la soluzione descritta (partendo da 1 litro di alcool) fino a portarla al peso di 200 grammi, l'equivalente di circa 14 chili di zucchero. Un¡¦ultima cosa: usate foglie adulte, non piccole, altrimenti non dolcificano.